Lo so che è un luogo comune, ma davvero non so da dove iniziare. E' stata la maratona più emozionante tra le 6 che ho fatto fin'ora e anche quella che mi sono goduta di più. Partire senza l'assillo di fare un tempo preciso ti da la libertà di assorbire tutto quello che ti succede attorno, di salutare chi ti incita, di ascoltare il tuo corpo e rispettarlo forse un po' di più.
La giornata si è presentata bellissima ma molto fredda. Io e Bibe siamo arrivati alla partenza un'ora prima, abbiamo fatto quello che tutti facciamo prima di una gara e battendo i denti siamo andati a cercare un po' di caldo in mezzo alla folla, sulla linea di partenza. Quando ci hanno dato il via ci siamo salutati dandoci appuntamento all'arrivo. Il primo km e' stato lentissimo per via di un imbottigliamento. Poi abbiamo iniziato a trovare i nostri spazi. Avevo settato il garmin per fare i miei 5' di corsa e 1' al passo e ho iniziato subito con il mio piano. La mia maratona aveva varie tappe. La cosa bella di correre nella città in cui si vive è che hai gente che conosci e che viene a farsi una passeggiata e ti fa un saluto (a parte elena che se n'e' stata sotto le coperte!!!). Sapevo che avrei dovuto vedere la mia collega Gillian una volta a Phoenix Park e sapevo anche che una volta al parco avrei dovuto fermarmi per un "pit-stop". Così ho fatto e poi mi sono messa a cercare Gillian tra la gente che era accorsa davvero numerosa. Alla fine la vedo, lei non solo urla frasi di incitamento ma si fa anche un pezzettino di corsa con me. Seconda tappa: "appuntamento" con una mia studentessa: mi sono fermata perché voleva farmi le foto!! E dopo avermi aspettato al freddo per ore, non potevo dirle di no! Nel frattempo io continuo con il mio piano. Inizio però a soffrire un po' prima della mezza. Passo alla mezza in 2h25'.
E' stata davvero una gara strana, specia dalla mezza in poi. L' ho fatto tutta fino a questo punto con il magone. Non so cosa sia stato. Se lo stress di questi giorni nel compilare le varie domande di lavoro (14!), a preoccuparmi del mio futuro; se la tristezza per la morte di mio zio, il fratello di mio padre, che ci ha lasciati dopo mesi di malattia; la tristezza di sapere che mio padre sta male e che c'e' poco che io possa fare. Fatto sta che il magone mi accompagna fino alla mezza ma da lì piano piano di scioglie dato che, per ogni piccola cosa inizio a piangere. Piango per un incitamento più sentito, per qualcuno che chiama il mio nome scritto sulla maglietta; piango per il dolore alle gambe, perché una bambina piccola si lamenta che nessuno vuole più le sue caramelle. Sembro una scema. Ho le lacrime agli occhi e un sorriso stampato sulla faccia come un'ebete; e questo fino alla fine.
Arrivo al 25km e ho una crisi, che dura fino al 30km. Mi dico, se continua così dopo il 32km me la faccio camminando, chissenefrega! MAI, e dico MAI ho pensato di ritirarmi. MAI, e dico MAI, ho pensato che non valesse la pena correre quella maratona. Mi sono detta che dovevo arrivare al traguardo, anche se sarei dovuta arrivarci strisciando.
Il 32km inizia (o finsce?) con una salita. Per fortuna coincide con il minuto di camminata, che però allungo un po'; ne faccio 1'30'' circa. Ero pronta a mettermi a camminare fino alla fine, ma in cima alla salita la folla e' da stadio, la gente incita da matti, chi mi chiama MONI, chi FETCH, ma tutti urlano dai e' l'ultima salita poi e' tutto piano sei quasi alla fine non ti arrendere adesso …. Forse le solite parole scontate, ma loro lo dicono sul serio, convinti: stai andando alla grande non ti arrendere. GO, FETCH, GO! Il magone mi ha chiuso talmente la gola che faccio fatica a respirare! Mi dico FINO ALLA FINE, 5'/1' fino alla fine. E così è stato! ho avuto altri 2 momenti in cui ho fatto fatica a respirare per la commozione, soprattutto verso la fine, ma ho anche continuato a sorridere e a godermi la gente attorno. Lo so, sembra strano, ma e' stato cosi!
Al 35km sento urlare 2 pazze: erano due amiche che non sapevano neanche corressi. Mi sono fermata, le ho abbracciate, abbiamo saltato come delle sceme. Mi dicono stai andando bene, che tempo fai? E io dico, boh, che me ne frega e riparto. A 800 metri dalla fine la folla e' incredibile, e io faccio davvero fatica a contenermi. Poi sento ancora qualcuno chiamarmi: e' giovanni, un amico di blog (che ora ha chiuso) e che mi urlava dai che sei alla fine. E alla fine ero! Corro….corro e quando passo il traguardo finalmente alzo le braccia al cielo e il magone si scioglie, totalmente! E anche la felicita'! Ho fatto la foto finisher e non so che faccio c'ho.
Tra pianti e sorrisi, questa e' una maratona che difficilmente dimenticherò e la dedico tutta a mio zio, alla mia famiglia e …. a me stessa.
Ah….ho finito in
(puristi della corsa/maratona….distogliete lo sguardo….ORA!!!)
4h47' ....negative split???
E' il mio secondo peggior tempo MA sono davvero contenta. La rifarei domani se potessi!
2 note "tecniche" (non ridete, vi si sente da qui!!):1) galloway e' fantastico. le gambe facevano male si, ma niente di eccezionale! ho corso, secondo me, di piu' del solito. certo, piu' lentamente, ma quello perche' non ero allenata. ma mi ha portato alla fine e oggi sto benissimo
2) le scarpe erano alla frutta e ho avuto male alla pianta dei piedi. uffa, ne devo comprare un altro paio
Cmq, i miei amici fetch (piu' le due pazze che urlavano al 35km) e bibe hanno reso una giornata bellissima semplicemente perfetta.
Grazie agli amici blogtrotters per i messaggi di sostegno sul cellulare e su facebook.
Commenti
Un bacio.
presto scriverò (spero) un commento simile al tuo al mio primo "estremo" podistico!
Ed un abbraccione per i tuoi guai familiari...
Spero tu possa ritrovare la tua serenita' al piu' presto possibile.
Ciao
Ciao!
Ho apprezzato tantissimo il calore dei tuoi compaesani della Riviera, ma credo che nulla sia al confronto del calore d'Irlanda...
Un abbraccione, sei ESAmaratoneta, mica cotiche!!!
perfetto!!!! 3 minuti in meno!!!!
evvai, non sarà il PB ma un'altra bellissima maratona messa iin cascina.
Brvissima e baci
Andrea
Leggendo la tua maratona e i tuoi sentimenti contrastanti mi sono commosso e legandomi a te al dispiacere del tuo lutto, mi lego a te anche per la felicità di essere finisher alla maratona di Dublino.
Brava!!!
se non altro, sai ke questo metodo lo puoi usare e funziona,
e sicuramente e' allenante x quella ke deciderai di affrontare regolarmente!!!!
sono rattristato x quello ke ti e' successo... ma la vita va avanti..
trova il coraggio di restare vicina al tuo pa'.. grande...
c'e' sempre qualcosa ke puoi fare.
ciao monyy!!!!
Bravissima anche da parte mia, un abbraccio, Caterina.
E' stata una seduta di meditazione trascendentale che probabilmente ti farà bene. Ci sono alcune persone che abbracciano questo modo di correre\vivere http://www.srichinmoyraces.org/
che forse sarebbe interessante conoscere
Complimenti e saluti
Ciao
Michele
Ciao Nick
Secondo me dovrebbero leggerli e capirli a fondo tutti: dai tapascioni da 4-5-6 ore per la maratona a quelli che corrono per vincerla, sta benedetta maratona.
Il succo e' il CUORE che ci metti, Monica. Fiato, gambe, tecnica, strategia passano in secondo piano: se non si ha un cuore come il tuo non si VIVONO le maratone, tutt'al piu' le si semplicemente corrono.
Grande!
Mi sono emozionata leggendo il tuo racconto, si capisce che è stata una Maratona molto sentita, hai corso con delle sensazioni contrastanti, felicità, tristezza, forse eri più fragile emotivamente mai hai tirato fuori la forza che ti appartiene..
un abbraccio
Jackie
sei su fb?
brava !non mollare !maiiii!
BRAVA.
Antonio
andrea! hai visto?? 3 minuti in meno, yuuuupppie!
giovanni - troppo bello riuscire a vederti! stavo bene, infatti, ero proprio in trans :)
Che emozione leggere le tue parole... spero al più presto di riviverle in prima persona.
Cinzia
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